Sindrome di Bartter:
La sindrome di Bartter è caratterizzata dall'associazione tra alcalosi ipokaliemica, livelli elevati di renina plasmatica e aldosterone, ipotensione arteriosa e resistenza vascolare all'angiotensina II.
La incidenza annuale è stimata in 1/830.000.
Sebbene siano state descritte sei varianti genetiche, solo due forme della malattia possono essere distinte in base ai criteri clinici: sindrome di Bartter prenatale o infantile (in particolare, i pazienti con i genotipi 1, 2 e 4), caratterizzata da polidramnios, parto prematuro, poliuria, disidratazione, ipercalciuria e nefrocalcinosi; sindrome di Bartter classica (in particolare, i pazienti con genotipo 3, ma anche alcuni pazienti con genotipo 4), caratterizzata da poliuria-polidipsia nella prima infanzia, nell'infanzia e nell'età adulta, disidratazione e un ritardo variabile della curva della crescita staturo-ponderale. I livelli di calcio nell'urina sono normali o leggermente più elevati. I segni/sintomi caratteristici sono la perdita dell'udito nella sindrome di Bartter tipo 4 e l'ipocalcemia nella sindrome di Bartter tipo 5.
La sindrome di Bartter è dovuta a un difetto di riassorbimento del sodio, del potassio e del cloro nell'ansa di Henle. Quattro delle varianti genetiche della sindrome di Barttner sono trasmesse come caratteri autosomici recessivi. Sono dovute a mutazioni eterozigoti composte o omozigoti in quattro geni che codificano per proteine coinvolte nel riassorbimento del cloro nella parte ascendente dell'ansa di Henle: il gene SLC12A1 (15q15-21), che codifica per il co-trasportatore sodio-potassio-cloro NKCC2 nella sindrome di Bartter tipo 1; il gene KCNJ1(11q21-25), che codifica per il canale del potassio ROMK nella forma tipo 2; il gene CLCNKB (1p36), che codifica per il canale basolaterale del cloro nella forma tipo 3; il gene BSND (1p31), che codifica per la barttina, una sottounità del canale del cloro nella forma tipo 4. Un'ultima variante (tipo 5) viene trasmessa come carattere autosomico dominante e si associa a mutazioni attivanti eterozigoti del gene CASR (3q13.3-q21), che codifica per il recettore del calcio.
La diagnosi si basa sul quadro clinico, sui livelli di elettroliti plasmatici (bicarbonato, magnesio, calcio, renina e aldosterone) e sull'escrezione degli elettroliti urinari, del calcio e del magnesio. La diagnosi definitiva viene fornita dai test genetici.
La diagnosi differenziale si pone con la sindrome pseudo-Bartter (abuso di diuretici, vomito surrettizio), la sindrome di Gitelman, la fibrosi cistica e la celiachia (si vedano questi termini).
Possono essere utili test diagnostici sugli amniociti nelle gravidanze delle donne che hanno figli affetti, sui pazienti e sui potenziali portatori eterozigoti (consanguinei dei soggetti affetti).
Il trattamento comprende la supplementazione orale di potassio, l'indometacina e, possibilmente, i diuretici, in grado di risparmiare il potassio. In situazioni di stress (malattie concomitanti, interventi chirurgici, traumi) i livelli degli elettroliti nel sangue possono cambiare rapidamente e quindi è necessario un immediato e significativo trattamento endovena.
Nei casi gravi le attese di vita sono ridotte; l'insufficienza renale è rara. La qualità della vita non è buona, la crescita è ridotta e il tasso di ospedalizzazione medica è elevato.
La sindrome di Bartter è caratterizzata dall'associazione tra alcalosi ipokaliemica, livelli elevati di renina plasmatica e aldosterone, ipotensione arteriosa e resistenza vascolare all'angiotensina II.
La incidenza annuale è stimata in 1/830.000.
Sebbene siano state descritte sei varianti genetiche, solo due forme della malattia possono essere distinte in base ai criteri clinici: sindrome di Bartter prenatale o infantile (in particolare, i pazienti con i genotipi 1, 2 e 4), caratterizzata da polidramnios, parto prematuro, poliuria, disidratazione, ipercalciuria e nefrocalcinosi; sindrome di Bartter classica (in particolare, i pazienti con genotipo 3, ma anche alcuni pazienti con genotipo 4), caratterizzata da poliuria-polidipsia nella prima infanzia, nell'infanzia e nell'età adulta, disidratazione e un ritardo variabile della curva della crescita staturo-ponderale. I livelli di calcio nell'urina sono normali o leggermente più elevati. I segni/sintomi caratteristici sono la perdita dell'udito nella sindrome di Bartter tipo 4 e l'ipocalcemia nella sindrome di Bartter tipo 5.
La sindrome di Bartter è dovuta a un difetto di riassorbimento del sodio, del potassio e del cloro nell'ansa di Henle. Quattro delle varianti genetiche della sindrome di Barttner sono trasmesse come caratteri autosomici recessivi. Sono dovute a mutazioni eterozigoti composte o omozigoti in quattro geni che codificano per proteine coinvolte nel riassorbimento del cloro nella parte ascendente dell'ansa di Henle: il gene SLC12A1 (15q15-21), che codifica per il co-trasportatore sodio-potassio-cloro NKCC2 nella sindrome di Bartter tipo 1; il gene KCNJ1(11q21-25), che codifica per il canale del potassio ROMK nella forma tipo 2; il gene CLCNKB (1p36), che codifica per il canale basolaterale del cloro nella forma tipo 3; il gene BSND (1p31), che codifica per la barttina, una sottounità del canale del cloro nella forma tipo 4. Un'ultima variante (tipo 5) viene trasmessa come carattere autosomico dominante e si associa a mutazioni attivanti eterozigoti del gene CASR (3q13.3-q21), che codifica per il recettore del calcio.
La diagnosi si basa sul quadro clinico, sui livelli di elettroliti plasmatici (bicarbonato, magnesio, calcio, renina e aldosterone) e sull'escrezione degli elettroliti urinari, del calcio e del magnesio. La diagnosi definitiva viene fornita dai test genetici.
La diagnosi differenziale si pone con la sindrome pseudo-Bartter (abuso di diuretici, vomito surrettizio), la sindrome di Gitelman, la fibrosi cistica e la celiachia (si vedano questi termini).
Possono essere utili test diagnostici sugli amniociti nelle gravidanze delle donne che hanno figli affetti, sui pazienti e sui potenziali portatori eterozigoti (consanguinei dei soggetti affetti).
Il trattamento comprende la supplementazione orale di potassio, l'indometacina e, possibilmente, i diuretici, in grado di risparmiare il potassio. In situazioni di stress (malattie concomitanti, interventi chirurgici, traumi) i livelli degli elettroliti nel sangue possono cambiare rapidamente e quindi è necessario un immediato e significativo trattamento endovena.
Nei casi gravi le attese di vita sono ridotte; l'insufficienza renale è rara. La qualità della vita non è buona, la crescita è ridotta e il tasso di ospedalizzazione medica è elevato.
Sindrome di Gitelman:
La sindrome di Gitelman (GS), nota anche come ipokaliemia-ipomagnesemia familiare, è caratterizzata da alcalosi metabolica ipokaliemica in associazione a significativa ipomagnesemia e diminuzione della secrezione urinaria di calcio. La prevalenza è stimata in circa 1/40.000 e, di conseguenza, la prevalenza degli eterozigoti è di circa 1% nelle popolazioni Caucasiche, rendendola una delle malattie tubulari renali ereditarie più frequenti. Nella maggior parte dei casi, i sintomi non compaiono prima dell'età di sei anni e la malattia viene di solito diagnosticata durante l'adolescenza o l'età adulta. Nei pazienti affetti da GS sono stati osservati spesso periodi transitori di debolezza muscolare e tetania, in associazione a volte con dolori addominali, vomito e febbre. Si presenta frequentemente una parestesia, specialmente del viso. Alcuni pazienti sono completamente asintomatici a eccezione per la comparsa in età adulta di una condrocalcinosi che causa rigonfiamento, calore locale e fragilità degli arti interessati. La pressione sanguigna è più bassa di quella della popolazione generale. Sporadicamente è stato riportato l'arresto cardiaco. In generale, la crescita è normale ma può essere ritardata nei pazienti affetti da GS con ipokaliemia e ipomagnesemia. La GS è trasmessa come carattere autosomico recessivo. Nella maggior parte dei pazienti affetti da GS sono state riscontrate le mutazioni del gene SLC12A3 (solute carrier family 12, member 3), che codifica per il cotrasportatore Na-Cl (NCC) tiazide-sensibile. Al momento, sono state identificate più di 140 differenti mutazioni di NCC all'interno dell'intera proteina. In un piccolo gruppo di pazienti affetti da GS, sono state identificate le mutazioni del gene CLCNKB che codifica per il canale del cloro ClC-Kb. La diagnosi si basa sui sintomi clinici e sulle anomalie biochimiche (ipokaliemia, alcalosi metabolica, ipomagnesemia e ipocalciuria). La sindrome di Bartter (si veda questo termine; in particolare, tipo 3) èla principale malattia genetica da considerare nella diagnosi differenziale della GS. È importante la consulenza genetica. La diagnosi prenatale della GS è tecnicamente possibile ma non consigliata data la buona prognosi nella maggior parte dei pazienti. Molti dei pazienti asintomatici affetti da GS non ricevono trattamenti e si sottopongono a un monitoraggio ambulatoriale, una volta all'anno, generalmente di tipo nefrologico. È raccomandata la somministrazione di magnesio per tutta la vita del paziente (ossido di magnesio e solfato di magnesio). Deve essere prevista la stimolazione cardiaca per monitorare i fattori di rischio per le aritmie cardiache. Tutti i pazienti affetti da GS dovrebbero seguire una dieta ricca di sodio e potassio. In generale, la prognosi a lungo termine della GS è eccellente.
La sindrome di Gitelman (GS), nota anche come ipokaliemia-ipomagnesemia familiare, è caratterizzata da alcalosi metabolica ipokaliemica in associazione a significativa ipomagnesemia e diminuzione della secrezione urinaria di calcio. La prevalenza è stimata in circa 1/40.000 e, di conseguenza, la prevalenza degli eterozigoti è di circa 1% nelle popolazioni Caucasiche, rendendola una delle malattie tubulari renali ereditarie più frequenti. Nella maggior parte dei casi, i sintomi non compaiono prima dell'età di sei anni e la malattia viene di solito diagnosticata durante l'adolescenza o l'età adulta. Nei pazienti affetti da GS sono stati osservati spesso periodi transitori di debolezza muscolare e tetania, in associazione a volte con dolori addominali, vomito e febbre. Si presenta frequentemente una parestesia, specialmente del viso. Alcuni pazienti sono completamente asintomatici a eccezione per la comparsa in età adulta di una condrocalcinosi che causa rigonfiamento, calore locale e fragilità degli arti interessati. La pressione sanguigna è più bassa di quella della popolazione generale. Sporadicamente è stato riportato l'arresto cardiaco. In generale, la crescita è normale ma può essere ritardata nei pazienti affetti da GS con ipokaliemia e ipomagnesemia. La GS è trasmessa come carattere autosomico recessivo. Nella maggior parte dei pazienti affetti da GS sono state riscontrate le mutazioni del gene SLC12A3 (solute carrier family 12, member 3), che codifica per il cotrasportatore Na-Cl (NCC) tiazide-sensibile. Al momento, sono state identificate più di 140 differenti mutazioni di NCC all'interno dell'intera proteina. In un piccolo gruppo di pazienti affetti da GS, sono state identificate le mutazioni del gene CLCNKB che codifica per il canale del cloro ClC-Kb. La diagnosi si basa sui sintomi clinici e sulle anomalie biochimiche (ipokaliemia, alcalosi metabolica, ipomagnesemia e ipocalciuria). La sindrome di Bartter (si veda questo termine; in particolare, tipo 3) èla principale malattia genetica da considerare nella diagnosi differenziale della GS. È importante la consulenza genetica. La diagnosi prenatale della GS è tecnicamente possibile ma non consigliata data la buona prognosi nella maggior parte dei pazienti. Molti dei pazienti asintomatici affetti da GS non ricevono trattamenti e si sottopongono a un monitoraggio ambulatoriale, una volta all'anno, generalmente di tipo nefrologico. È raccomandata la somministrazione di magnesio per tutta la vita del paziente (ossido di magnesio e solfato di magnesio). Deve essere prevista la stimolazione cardiaca per monitorare i fattori di rischio per le aritmie cardiache. Tutti i pazienti affetti da GS dovrebbero seguire una dieta ricca di sodio e potassio. In generale, la prognosi a lungo termine della GS è eccellente.